La giornata di oggi fa segnare un nuovo record di guariti per l’epidemia da coronavirus in Italia, sono 2.099 in più rispetto a ieri, per un totale di 26.491.
Sono 542 i nuovi decessi per un totale dei morti a 17.669. I pazienti attualmente in cura sono 95.262, con un aumento di 1.195 rispetto a ieri. Il sistema sanitario respira, con 3.693 ricoverati in terapia intensiva (-99) e 28.485 ricoverati nei reparti di ospedale (-233). Questi i dati diffusi dalla Protezione civile nella quotidiana conferenza stampa sull’epidemia da covid-19 in Italia.
Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Oms, in conferenza sul coronavirus commenta che: “Non siamo ancora in una diminuzione netta, ma c’è un rallentamento nella velocità di trasmissione. C’è un serbatoio di positivi asintomatici, pensare di aprire in questa condizione è abbastanza difficile prevederlo”.
“Si può predisporre una valutazione del rischio per età, per tipo di lavoro, area geografica, sempre con un occhio a una riduzione marcata della curva che ancora non c’è. Non credo che il governo voglia procedere alla riapertura senza tenere in considerazione un rischio che al momento è ancora molto alta”, aggiunge Guerra.
Il direttore generale dell’Oms commenta anche la situazione internazionale: “Sara’ importante effettuare test a campione per capire quale e’ stata la distribuzione del contagio, comprendendo gli asintomatici e chi non è stato sottoposto a diagnosi. In alcune zone del Pianeta stiamo vedendo la luce, in altre zone a noi vicine no. E’ quindi possibile interscambiare il contagio, quindi livello di allarme massimo“.